Il granato a Capodanno, buone nuove tutto l’anno

Termina sulla tavola di Capodanno l’’autunno itinerante del Granato di Paestum, la seducente eccellenza mediterranea custode di unicità e simbolismi.

Il Granato di Paestum  dalla fine dell’estate 2022, fino all’inizio dell’inverno, ha viaggiato, colorando tavole imbandite, prestandosi alle ricette più fantasiose, facendosi ammirare in ben due fiere internazionali, rendendosi il perno di importanti conferenze stampa, raccontando di terre antiche, e leggende mediterranee.

Il valore simbolico del melograno è noto da millenni, ed è particolarmente sentito in tutto il bacino mediterraneo. Sono tante le rappresentazioni che utilizzano il melograno per raccontare opulenza, fertilità, prosperità, bellezza.

Propiziatore di fortune racchiuse nelle preziose centinaia di chicchi rossi (detti anche arilli), è oggi scientificamente riconosciuto quale frutto dall’altissimo valore nutrizionale, ricco di antiossidanti naturali e vitamine utili per attivare il sistema immunitario e proteggere dai tumori.

Nelle case, nei fregi di templi e chiese come quello meraviglioso sul portale Barocco del duomo di Lecce, nei negozi, rappresentato in oggetti da regalare come portafortuna, nella tempera “Madonna della Melagrana” di Botticelli conservata negli Uffizi a Firenze; il melograno è magnifica e riconosciuta testimonianza di frutto rituale e simbolico.

Il Granato (dal nome scientifico punica granatum) di Paestum è un’antichissima varietà di melagrana che cresce nel Cilento fin dall’insediamento dei Greci avvenuto alle porte di quell’area nella seconda metà del VII secolo.

È il frutto di sacro pregio, ed endemico valore simbolico per quelle terre, come testimonia la venerazione della Madonna del Granatoraffigurata con uno scettro a forma di melograno e alla quale è dedicato un Santuario. Il culto della Dea Hera, protettrice delle unioni e della fertilità che nella sua rappresentazione iconografica a Paestum reca in mano il melograno, ha certamente contaminato nei secoli tradizioni e sentimenti delle popolazioni locali.

Il Granato di Paestum, ha fatto il suo viaggio stagionale, affascinando i visitatori dello Speciality Fine Food Fair di Londra a Settembre 2022, e del Fruit Attraction a Madrid a Ottobre 2022.

La storia del Granato di Paestum ha inoltre ammaliato anche giornalisti, influencers e food bloggers inglesi alle conferenze stampa di Londra, Edinburgo e Manchester oltre che alle Pos Promotion nel Regno Unito e a Zurigo. Eventi organizzati nell’ambito del Progetto I Love Fruit and veg from Europe con capofila l’Organizzazione Produttori Terra Orti che sta portando in Europa e non solo, anche molte eccellenze ortofrutticole delle terre antiche e fertili del Sele.

È arrivato Capodanno dunque, e per finire la sua stagione, il Granato di Paestum è destinato a decorare la tavola in attesa che scocchi l’ora di accogliere il 2023, ad arricchire ricette per il cenone, ad attivare il gioco dei riti per propiziare prosperità, magari insieme a uva e lenticchie, composti – come il melograno – da quegli elementi multipli che la tradizione ritiene forieri di fortuna.

Lo sai che il melograno…

Il melograno, a seconda del clima del luogo dove cresce, si raccoglie tra settembre e l’inizio di dicembre.

E lo sai che è un frutto che matura anche dopo la raccolta, conservando bene le sue preziose qualità nutrizionali?

Il parere del biologo nutrizionista Dottor Emanuele Alfano

La melagrana è il frutto dalle spiccate proprietà nutrizionali, tali da essere considerato un “alimento medicina”.

Al via la campagna del Granato di Paestum

È ottobre e il melograno è maturo nelle terre di Paestum, dove il pregiato ecotipo antico è arrivato con l’insediamento dei Greci.

A Paestum il granato è una icona simbolica locale, insita nella cultura millenaria locale sia sacra, sia profana. Nota in tutto il mondo è infatti la Dea Hera con in mano il melograno venerata a Poseidonia, e celebrata è tuttora la Madonna del Granato del Santuario di Paestum nata dal culto trasmutato nei secoli.

È nato oggi il marchio Granato di Paestum a supporto della valorizzazione e della promozione per i coltivatori della Piana del Sele che hanno a cuore l’antica coltivazione del Melograno.

La commercializzazione sempre più attiva di questo frutto risponde alla esigenza del mercato per una alimentazione sana e varia: il melograno è infatti una eccellente fonte di vitamina C e del gruppo B, di potassio e di notevoli quantità di polifenoli antiossidanti, noti per le proprietà di contrasto all’invecchiamento delle cellule.

Il melograno, frutto dunque conosciuto da millenni, si presta a innumerevoli utilizzi in cucina, tali da meritare sempre più grande attenzione e sensibilizzazione al consumo.

Le sue proprietà benefiche e gustose si possono sfruttare grazie alle bevande in purezza consigliate per la prevenzione dello stress ossidativo e del rischio cardiovascolare.

Il suo impiego in cucina, inoltre, è sempre più richiesto anche nell’alta gastronomia per la preparazione di raffinatezze gourmet.